Nuova Legge PVR: Impatti e Dubbi sull'uso del Contante PVR e la Gestione delle nuove Aperture Punti Vendita Ricarica

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A cura di Francesco Cannatella

L’introduzione recente della Nuova Legge PVR (decreto sul riordino del settore dei giochi online) ha suscitato diverse perplessità tra gli operatori del settore, come noi di PVR.bet, da sempre impegnati nel mondo dei giochi online. Prestiamo particolare attenzione agli aspetti relativi all’utilizzo e al limite del Contante PVR nella gestione delle attività. In questo contesto, la limitazione dell’uso del Contante PVR a 100 euro e i conseguenti limiti applicativi per le ricariche con Contante PVR scommesse stanno generando una serie di interrogativi e riflessioni.

Il divieto di utilizzare contanti per ricariche superiori a 100 euro presso i punti vendita ricarica, come previsto dalla Nuova Legge PVR, mira a ostacolare le transazioni in contante. Tuttavia, emerge una contraddizione: da un lato, si cerca di incentivare il monitoraggio dei giocatori ludopatici grazie alle ricariche online, ma dall’altro si inibisce e limita l’uso del contante presso i punti vendita, vanificando questa alternativa e spingendo, nella migliore delle ipotesi, i giocatori a scommettere nel canale fisico retail non monitorato.

Il processo di ricarica del conto gioco presso i PVR è già completamente tracciato, con l’identificazione del titolare del conto e l’assegnazione di un codice PIN. Limitando le ricariche in contanti, si rischia di escludere i PVR dal gioco digitale, spingendo l’uso del contante verso canali meno tracciabili e spesso illegali.

Le domande e i dubbi che emergono in questa fase includono:

  1. Come si adatteranno i giocatori abituati a ricaricare in contanti, considerando il limite di 100 euro? Saranno dirottati al retail, spostando i guadagni dai PVR e dai concessionari online ai negozi sportivi e ai concessionari da banco?
  2. Quali saranno le implicazioni dell’obbligo dell’autorizzazione “TULPS 88” per i PVR e i concessionari? Il PVR potrà vendere e promuovere i prodotti di gioco di un solo concessionario?
  3. Il limite di 100 euro per il Contante PVR riguarderà solo il concessionario o il giocatore? Potrà ricaricare 100 euro per ogni concessionario autorizzato.
  4. Le ricariche e i margini del punto vendita saranno influenzati da Contante PVR Scommesse?
  5. Sarà possibile avere un unico PVR con una licenza di pubblica sicurezza TULPS 88? Andranno segnati nell’autorizzazione come si fa sul fisico?
  6. Perché si richiede questa licenza TULPS 88 quando la figura del PVR è solo quella di promuovere i prodotti di gioco del concessionario e vendere le ricariche, senza alcun ruolo di intermediazione diretta o indiretta? Se si concede una licenza di pubblica sicurezza come il TULPS 88, perché limitare la possibilità di vendere ricariche, agevolando di fatto i titolari di TULPS 88 che raccolgono da banco senza alcun limite?
  7. Quali saranno le conseguenze sull’industria legale del gioco in termini di posti di lavoro e offerta di gioco, specialmente per i PVR e i concessionari più piccoli?

Infine, tutte queste riflessioni e domande sottolineano l’importanza di seguire da vicino gli sviluppi della normativa e le sue implicazioni pratiche per l’industria del gioco, auspicando che eventuali restrizioni non compromettano l’economia e l’occupazione del settore.

Francesco Cannatella.

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