Proroga Albo PVR 2025 sospensione e cosa cambia per i PVR dopo il 15 aprile.

Proroga Albo PVR 2025 sospensione e cosa cambia per i PVR dopo il 15 aprile.

L’obbligo di iscrizione all’Albo PVR, inizialmente prorogato fino al 12 febbraio 2025, è stato sospeso in via cautelare dal TAR del Lazio, che ha accolto il ricorso presentato da alcuni operatori del settore. Secondo il Tribunale, l’obbligo non può essere imposto ai concessionari attualmente in proroga tecnica, ma solo a quelli che verranno selezionati tramite futura gara pubblica.

A seguito di questa sospensione, il Consiglio di Stato ha fissato l’udienza definitiva per il 15 aprile 2025, data in cui verranno esaminati sia il ricorso presentato dall’ADM sia l’appello cautelare degli operatori. Fino a quel momento, l’obbligo di iscrizione all’albo resta sospeso.

Cosa cambia per gli operatori PVR nel 2025?

L’attuale sospensione crea un clima di incertezza normativa. I PVR già attivi dei concessionari, in attesa di una nuova gara pubblica, non sono al momento obbligati a iscriversi all’Albo PVR in proroga. Tuttavia, la situazione è tutt’altro che definitiva.

La sentenza attesa dal Consiglio di Stato il 15 aprile 2025 sarà decisiva: in caso di accoglimento del ricorso dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), l’obbligo potrebbe essere reintrodotto. Al contrario, se il Consiglio confermerà la linea del TAR, l’obbligo potrebbe decadere almeno fino alla conclusione della gara per i nuovi concessionari – o, come si auspica, essere definitivamente riconosciuto non applicabile ai PVR, anche in presenza di nuovo bando.

PVR.bet resta scettica su questo scenario e continua a sostenere con forza una posizione che andrebbe finalmente rivista, affinché l’Albo diventi davvero uno strumento a tutela della rete legale e sostenibile, valorizzando il ruolo concreto dei PVR nella raccolta regolamentata.

Iscrizione Albo PVR: come funziona il pagamento?

L’iscrizione Albo PVR è obbligatoria per tutti i Punti Vendita Ricariche e deve essere completata online tramite il sito ufficiale dell’ADM. 

L’obbligo arriva con così poco preavviso e come previsto, ha creato difficoltà per i punti vendita nel gestire la transizione.

La procedura di iscrizione Albo PVR. Prevede l’accesso al Portale Unico Dogane e Monopoli (PUDM), utilizzando l’identità digitale SPID. Una volta all’interno, è necessario compilare la domanda di iscrizione PVR Albo, pagare la quota annuale di 100 euro da pochissimi giorni autocertificabile per le difficoltà legate da parte dell’agenzia di acquisire il pagamento in tempistiche veloci per consentire il completamento della pratica, e stampare la targa identificativa che deve essere esposta nel locale.

Nessun concessionario potrà attivare un PVR che non sia iscritto all’Albo. L’obiettivo dell’iscrizione è garantire un maggiore controllo, sicurezza e trasparenza. 

Ma l’iscrizione all’Albo PVR è soggetta a regole precise: se la quota non viene pagata, se non si rispettano i requisiti, o se il rinnovo non avviene entro la scadenza del 31 dicembre, il PVR può essere cancellato dall’Albo, rischiando la sospensione delle proprie attività.

Leggi le nostre recensioni sui Punti Vendita Ricarica:

Proroga Albo PVR iscrizione: pratica difficile per molti operatori

La procedura di iscrizione all’Albo PVR si è rivelata confusionaria e complessa per molti operatori, specialmente per chi non possiede il TULPS. Proprio per queste difficoltà, alcuni concessionari hanno presentato ricorso e il TAR del Lazio ha deciso di bloccare temporaneamente l’obbligo di iscrizione per coloro che operano in regime di proroga tecnica.

L’iscrizione all’Albo PVR è stata introdotta per regolamentare i punti vendita ricarica e garantire maggiore sicurezza e trasparenza in tutto il settore. Se è stato pensato con l’obiettivo chiaro di assicurare che ogni operatore del mercato delle scommesse on line sia in regola e rispetti le norme e trasparenza, oggi con le complicazioni legate all’iscrizione e le nuove regole sono una sfida per molti, specialmente per chi non ha il Tulps.

Secondo le disposizioni, i PVR devono possedere il TULPS per iscriversi all’Albo PVR e continuare a operare. L’obbligo di iscrizione è stato pensato per garantire il rispetto delle norme e la trasparenza nel settore. Tuttavia, la scadenza, prima fissata per il 26 Novembre 2024 e le difficoltà legate alla compilazione online della pratica ha reso necessaria una prima proroga al 6 Dicembre 2024 per consentire a tutti di potere continuare a vendere le ricariche di conto gioco senza la cui iscrizione all’albo sarebbe vietata. Adesso il TAR del Lazio ha stabilito che vanno approfondite le questioni sollevate da alcuni operatori del settore fissando un udienza al 12 Febbraio 2025 che di fatto ha prorogato la scadenza Albo PVR 12 Febbraio 2025.

La circolare ADM di proroga anticipa l’atteso bando per il rilascio delle nuove concessioni per la raccolta del gioco online ancora non pubblicato. 

In particolare, già dalle prime iscrizioni e da le FAQ inviate da ADM, si sono sollevate molte domande
e preoccupazioni:

  • Quanti operatori sono già in regola con il Tulps? Degli attuali 35.000-40.000 operatori, quanti riusciranno a iscriversi? Secondo le nostre stime, meno del 5%.
  • Cosa accadrà a chi non si adegua entro la scadenza? La sospensione delle attività sembra inevitabile, con la relativa perdita economica per gli esercenti che hanno investito in tali attività.
  • Ci saranno periodi di adeguamento per ottenere le autorizzazioni necessarie? Al momento, non è ancora chiaro, molti concessionari stanno consigliando di cominciare a richiedere le attività previste dalla determina ma che necessariamente, in alcune regioni a statuto speciale potrebbero comportare tempi lunghi e verifiche sulla pubblica sicurezza.
  • Sarà possibile richiedere un TULPS specifico? La questione genera molta confusione, e diverse persone stanno cercando di adattarsi o, in alcuni casi, inventando attività che potrebbero rientrare nel quadro normativo, in attesa di chiarimenti e specifiche, come quelle recentemente fornite dalla FIPE. Tuttavia, in alcune regioni italiane, soprattutto quelle con normative particolari o a statuto speciale, potrebbe essere necessario un ulteriore adeguamento.

Albo PVR Proroga: la SCIA non è sufficiente? 

Molti operatori si chiedono se la SCIA possa sostituire il TULPS per l’iscrizione all’Albo PVR. In altri settori, la SCIA è sufficiente per operare e nel tempo ha sostituito molti TULPS. Per le attività di pubblico esercizio, la segnalazione certificata di SCIA o autorizzazione equilvalgono ,come chiarito da una circolare della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE), a tale autorizzazione. 

Pertanto, solo i pubblici esercizi in possesso di una SCIA valide, ex TUPLS 86, possono iscriversi all’Albo PVR anche solo con la richiesta, come chiarito da ADM nelle FAQ dedicate all’iscrizione.

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Albo PVR: le conclusioni dopo la sospensione del termine del 12 febbraio 2025

Iscriversi all’Albo PVR è un passo importante per continuare ad operare nel settore delle ricariche di conti gioco oggi regolamentate e identificate dalla norma che introduce l’albo. IL Il 15 aprile 2025 si avvicina, e le scadenze — anche se attualmente sospese — insieme ai requisiti imposti dall’ADM, stanno mettendo in difficoltà molti operatori.

A rischio ci sono i PVR e gli stessi concessionari, motivo per cui il settore aveva chiesto una proroga. Ora siamo davanti a un bivio. Una cosa, però, è certa: servono certezze.
In Italia si è abituati a ricorsi, impugnazioni e continui rinvii, ma il settore del gioco legale ha bisogno di stabilità e soprattutto di un riconoscimento chiaro del PVR, da troppo tempo atteso.

Non si può continuare a lavorare nell’incertezza, soprattutto per chi garantisce ogni giorno occupazione, legalità e presidio sul territorio.

La sentenza attesa dal Consiglio di Stato, successiva alla decisione del TAR, ti offre una finestra di tempo per organizzarti, ma è solo questione di tempo prima che l’obbligo di iscrizione diventi effettivo per i nuovi concessionari.

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