Iscrizione Albo PVR dal 3 novembre al 18 novembre 2024: fattibile?

Scadenza Albo PVR

A cura di Francesco Cannatella

Ci siamo! L’attesa determinazione direttoriale di ADM è arrivata. La scadenza è vicina.

Dal 3 novembre 2024 entrerà in vigore l’Obbligo di Iscrizione per tutti i PVR (Punti Vendita Ricarica) di iscriversi all’Albo PVR, come previsto dall’atteso bando per il rilascio delle nuove concessioni per la raccolta del gioco online ancora non pubblicato. 

Il che sembra una vera follia, questo obbligo arriva con così poco preavviso che creerà difficoltà per i punti vendita nel gestire la transizione.

L’obbligo di iscrizione Albo PVR riguarda tutti i punti vendita ricarica, indipendentemente dal concessionario con cui collaborano, e richiede una rapida iscrizione (se in possesso dei requisiti), senza possibilità di lunghe valutazioni commerciali o amministrative. Con l’incertezza paradossale che il concessionario con cui collabora e con cui è contrattualizzato potrebbe non essere tra i 50 che partecipa e vince la gara per l’assegnazione.

Iscrizione PVR Albo: come funziona l’obbligo?

L’iscrizione Albo PVR è obbligatoria per tutti i Punti Vendita Ricariche e deve essere completata online tramite il sito ufficiale dell’ADM. 

La procedura di iscrizione Albo PVR prevede l’accesso al Portale Unico Dogane e Monopoli (PUDM), utilizzando l’identità digitale SPID. Una volta all’interno, è necessario compilare la domanda di iscrizione PVR Albo, pagare la quota annuale di 100 euro, e stampare la targa identificativa che deve essere esposta nel locale.

Nessun concessionario potrà attivare un PVR che non sia iscritto all’Albo. L’obiettivo dell’iscrizione è garantire un maggiore controllo, sicurezza e trasparenza.

L’iscrizione all’Albo PVR è soggetta a regole precise. Se la quota non viene pagata, se non si rispettano i requisiti, o se il rinnovo non avviene entro la scadenza del 31 dicembre, il PVR può essere cancellato dall’Albo, rischiando la sospensione delle proprie attività.

Scadenza Albo PVR iscrizione: possono mettere in seria difficoltà molti operatori

L’iscrizione all’Albo PVR è stata introdotta per regolamentare i punti vendita ricarica e garantire maggiore sicurezza e trasparenza in tutto il settore. L’obiettivo è chiaro: assicurare che ogni operatore del mercato delle scommesse on line sia in regola e rispetti le norme e trasparenza. Tuttavia, le nuove regole sono una sfida per molti, specialmente per chi non ha il Tulps.

Secondo le disposizioni, i PVR devono possedere il Tulps per iscriversi all’Albo PVR e continuare a operare. L’obbligo di iscrizione è stato pensato per garantire il rispetto delle norme e la trasparenza nel settore. Tuttavia, la scadenza fissata per il 18 novembre 2024 sta sollevando molte domande e preoccupazioni:

  • Quanti operatori sono già in regola con il Tulps? Degli attuali 35.000-40.000 operatori, quanti riusciranno a iscriversi? Secondo le nostre stime, meno del 5%.
  • È prevista una fase di transizione?
  • Cosa accadrà a chi non si adegua entro la scadenza? La sospensione delle attività sembra inevitabile.
  • Ci saranno periodi di adeguamento per ottenere le autorizzazioni necessarie? Al momento, non è ancora chiaro.
  • Sarà possibile richiedere un TULPS specifico? Alcuni PVR potrebbero doverlo fare, soprattutto in regioni d’Italia con normative particolari o a statuto speciale.

Iscrizione Albo PVR per piattaforme multi ricarica?

Grande incertezza e vuoto regolamentario si rilevano nella determinazione direttoriale di ADM del 25 ottobre 2024. L’iscrizione all’Albo PVR è necessaria anche per le piattaforme multi ricarica multiservizi che operano anche nel settore delle ricariche per il gioco online, ma in realtà gestiscono una vasta gamma di servizi? Secondo noi non andrebbero iscritte all’albo.

Questo crea un conflitto: l’obbligo di iscrizione all’Albo, che richiede il TULPS, si estende anche alle attività non direttamente connesse con la raccolta di gioco, imponendo requisiti pensati per attività di pubblica sicurezza. Per molte piattaforme di ricarica e servizi, questa è una grande sfida, poiché devono garantire che ogni punto vendita affiliato sia iscritto e rispetti le scadenze, inclusa quella del 18 novembre 2024.

Nonostante ciò, l’iscrizione all’Albo viene comunque richiesta senza fare una distinzione tra i servizi di gioco e le altre tipologie di prodotti. È giusto trattare allo stesso modo tutte le piattaforme, indipendentemente dai servizi offerti? 

SCIA per iscrizone Albo PVR: non è sufficiente? 

Molti operatori si chiedono se la SCIA possa sostituire il TULPS per l’iscrizione all’Albo PVR. In altri settori, la SCIA è sufficiente per operare e nel tempo ha sostituito molti TULPS, ma sembra che per i PVR non sia così. Questo rappresenta il vero ostacolo per chi vuole mettersi in regola ma non ha ancora tutte le autorizzazioni e non sa se può richiederle, non essendoci una normativa TULPS specifica. 

Conclusioni sull’iscrizione albo PVR

Iscriversi all’Albo PVR è un passo importante per la regolamentazione del settore, ma le scadenze e i requisiti imposti mettono in difficoltà molti operatori. Rischiano grosso sia i PVR che i concessionari.

Rimane da chiarire se sarà prevista una fase di transizione e se verranno concessi periodi di adeguamento per ottenere le autorizzazioni obbligatorie per l’iscrizione. Non farti trovare impreparato: l’obbligo di iscrizione Albo PVR sarà presto effettivo.

Contattaci subito per una consulenza e iscriviti per tempo per evitare sanzioni e continuare a offrire i tuoi servizi in totale sicurezza.

Compila il modulo per ricevere gratuitamente
la tua prima consulenza

oppure

3809990999

info@pvr.bet